Oltre 2,2 milioni di euro per aggiornare e integrare, a livello nazionale, le schede anagrafiche e di vulnerabilità inserite nel Sistema Informativo Territoriale della Carta del Rischio del Patrimonio Culturale.
È quanto prevede la procedura di gara – pubblicata da Invitalia per conto del Ministero della Cultura – Ufficio del Soprintendente Speciale per le aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016 – per affidare i servizi di schedatura della vulnerabilità del patrimonio architettonico e archeologico nazionale. Questo intervento consentirà, poi, di elaborare un piano straordinario nazionale di monitoraggio e conservazione dei beni culturali immobili particolarmente soggetti a fattori di rischio naturali ed antropici.
L’appalto è suddiviso in 10 lotti geografici e riguarda 11 regioni, da Nord a Sud.
La scadenza è fissata per il 4 maggio 2022.
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