Il Terzo Settore si confronta con la sfida digitale: il PNRR come propulsore?

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Il settore no profit deve evolvere per innovare servizi e competenze. Si studiano metodologie specifiche per integrare esigenze tecnologiche e aspetto umano. La telemedicina emerge come area di interesse per sostenere i più vulnerabili.

Il Terzo Settore si sviluppa attraverso la digitalizzazione e le tecnologie ICT, poiché le comunicazioni e le interazioni sono sempre più online. Anche il mondo no profit deve affrontare la modernizzazione accelerata dalla pandemia di Covid-19, che ha reso indispensabile la connettività veloce, piattaforme di comunicazione e strumenti per lavorare virtualmente. Questo tema è stato discusso durante la conferenza nazionale “Il Terzo Settore verso il Futuro tra attuazione Riforme e Pnrr”, tenutasi a Roma recentemente. La conferenza è stata aperta da Massimo De Meo, presidente di Confassociazioni Terzo Settore e Fondazioni Its, e Angelo Deiana, presidente di Confassociazioni, che rappresenta il Terzo Settore in Italia e Europa. La pandemia ha spinto anche il Terzo Settore a un “aggiornamento forzato”.

De Meo ha sottolineato l’importanza di adattarsi, pur mantenendo l’empatia e il coinvolgimento personale, caratteristici del settore. Si stanno esplorando nuove metodologie per combinare aspetti digitali e umani nella relazione con stakeholder quali famiglie, imprese e istituzioni. Il Terzo Settore può svolgere un ruolo importante nel Pnrr, andando oltre le tematiche sociali tradizionali e impattando direttamente le aree core del Piano. Tra queste, gli investimenti in infrastrutture come scuole, ospedali, logistiche, tecnologiche ed energetiche. Fabrizio Fornezza, sociologo e fondatore di “Research Dogma”, ha evidenziato la necessità di fornire “software strutturale” agli investimenti hardware del Piano. Giovan Battista Brunori, presidente dell’associazione “Il Melograno”, ha sottolineato l’importanza di affrontare le carenze culturali e nel sistema educativo, soprattutto in contesti tecnologici, per evitare fake news e manipolazione dell’informazione. Un esempio di collaborazione tra formazione e Terzo Settore è la partnership con la Fondazione Its per le Nuove Tecnologie della Vita, che ha sperimentato una piattaforma di apprendimento e connessione video. Il modello, in fase di sviluppo, promuove progetti che utilizzano tecnologie digitali per innovare il sistema sanitario, diffondere la connected care e sviluppare soluzioni di telemedicina con enti del Terzo Settore, come la Fondazione Ics del Litorale di Roma.