Il credito d’imposta formazione 4.0 è un’agevolazione fiscale rivolta alle imprese da applicare alle spese sostenute per la formazione in ambito digitale (ecco perché “formazione 4.0”). Il credito, per il 2022, ammonta al 70% della spesa per le piccole e al 50% per le medie imprese.
La misura mira a sostenere le aziende italiane nel processo di trasformazione tecnologica e digitale creando o consolidando le competenze nelle tecnologie ed è previsto dal Piano nazionale Impresa 4.0. Istituito per la prima volta dalla Legge 27 dicembre 2017, n. 205 (Legge di Bilancio 2018), è stato rinnovato nel corso degli anni. L’ultima modifica, con aumento delle aliquote, è quella prevista nel Decreto Aiuti (articolo 22) e dal relativo Decreto MISE dell’8 luglio 2022, in corso di pubblicazione. Ma vediamo come funziona il credito formazione 4.0.
Il credito d’imposta per la formazione 4.0 previsto dal MISE è dedicato a tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali. La fruizione del beneficio spettante è subordinata alla condizione del rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.
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