Ammontano a 5 milioni di euro le risorse stanziate per l’avviso pubblico del Dipartimento per lo Sport, dedicato alla selezione degli eventi sportivi di rilevanza nazionale e internazionale.
Fino al 31 dicembre 2022 sarà possibile per le ASD e SSD singole o associate iscritte al Registro Nazionale delle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche del CONI e del CIP, i Comitati organizzatori regolarmente costituiti, le Federazioni sportive nazionali e paralimpiche, le Discipline sportive associate e paralimpiche, gli Enti di promozione sportiva e gli Enti e/o società pubbliche o private, purché abbiano un titolo di esclusività, richiedere il contributo per l’organizzazione e/o la realizzazione dell’evento.
Le manifestazioni sportive per le quali è possibile fare domanda devono essere riconosciute dalle Federazioni sportive, anche internazionali, dalle Discipline sportive associate o da Enti di promozione sportiva di riferimento e avere un rilievo internazionale, o nazionale in caso di eventi sportivi femminili, con assegnazione di titoli riconosciuti dalle stesse Federazioni di riferimento, nonché dalle Discipline associate e dagli Enti di promozione sportiva.
Le proposte progettuali dovranno avere le seguenti caratteristiche:
- prestigio internazionale – o nazionale in caso di eventi sportivi femminili – in relazione alle finalità di valorizzazione dell’immagine dell’Italia nel contesto internazionale e di diffusione della pratica sportiva e della cultura dello sport;
- impatto positivo sull’economia e sulle comunità dei territori coinvolti e potenziali benefici e ricadute positive per il Paese;
- coinvolgimento di soggetti a rischio di esclusione sociale o povertà e fasce più vulnerabili della popolazione (es. persone con disabilità, minorenni, anziani, ecc.);
- attenzione alla sostenibilità sociale, ambientale ed economica;
- adozione comunque di specifiche misure o interventi necessari per mitigare o ridurre l’impatto dell’evento sull’ambiente.
L’agevolazione
Il contributo complessivo erogato non potrà essere superiore al 30% dei costi indicati nel Piano finanziario e, comunque, non potrà determinare un avanzo finanziario per l’ente organizzatore.
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